
C’è chi si mette in viaggio per diletto e chi lo fa per cambiare vita. È quanto accade a minori e giovani adulti che, all’interno di un percorso penale, accettano di percorrere a piedi i grandi Cammini. Quattro mesi di tempo, 2.000 km a piedi, in compagnia di un educatore.
Un’esperienza già consolidata in Belgio e in Francia, con l’associazione “Seuil” di Bernard Ollivier, e che si sta radicando anche in Italia grazie ad alcune realtà che hanno deciso di scommettere sulla forza dirompente del Cammino. Perché la meta è sì Santiago di Compostela, ma soprattutto una nuova vita, lontano dal carcere.
Isabella Zuliani, presidente di "Lunghi Cammini", associazione che nel 20017 e 2018 ha realizzato cammini con soggetti fragili.
Roberta Cortella, regista del docufilm “La retta via” (2009) e membro del “BA Networks”, rete europea che diffonde l'esperienza del cammino con detenuti.
Modera l'incontro: Dario Paladini, giornalista agenzia di stampa Redattore Sociale.