
Borghi e paesaggi del Lazio sono collegati da una rete viaria che è il fiore all’occhiello del segmento turistico “slow” e “outdoor”, un turismo lento attraverso il quale riscoprire la vera dimensione del tempo e dello spazio. I cammini storici del Lazio sono un volano per consentire la scoperta dei tanti luoghi di eccellenza, ma sono anche antichi tracciati di arte, natura e storia. La Via Francigena del nord da Proceno, ai confini con la Toscana, a Roma, il più classico e conosciuto; la Via Francigena del sud, da Roma ai confini meridionali lungo due direttrici viarie (Appia e Prenestina); il Cammino di Benedetto, da Leonessa fino a Montecassino, che unisce le grandi abbazie benedettine laziali; il Cammino di Francesco, che conduce a Roma attraverso la Valle Santa Reatina, dove visse il Santo. Percorrendo questa rete viaria si incontrano anche aree verdi al di fuori dai circuiti e dalle usuali mete turistiche. Attraverso il Sistema dei Cammini del Lazio, nome con il quale si continuano a promuovere questi itinerari, si vuole incentivare lo sviluppo del turismo sostenibile, oltre a incrementare la crescita di una rete di servizi per i viaggiatori e la cultura dell’accoglienza in territori poco conosciuti ma ricchi di antiche tradizioni.
Simone Frignani Costruttore di Cammini, Autore di Guide;
Salvatore Paruta Consiglio direttivo Via di Francesco nel Lazio;
Gerardo Venezia Responsabile Amministrativo Gruppo dei Dodici.